Giornata nazionale contro il Bullismo ed il Cyberbullismo

Il 7 febbraio ricorre la celebrazione della giornata nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo: il Copernico dice NO al bullismo e NO al cyberbullismo!

Il 7 febbraio ricorre la celebrazione della giornata nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo.

La “Prima Giornata nazionale contro il Bullismo a scuola” si è svolta il 07 febbraio 2017, in coincidenza con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete, indetta dalla Commissione Europea (Safer Internet Day), in cui tutte le istituzioni scolastiche italiane sono state chiamate a dire “NO” al bullismo a scuola, dedicando la giornata ad azioni di sensibilizzazione rivolte non solo alle
studentesse e agli studenti, ma a tutta la comunità.

Anche la nostra scuola intende dire un fermo e convinto “NO” al bullismo, pertanto i docenti hanno lavorato all’interno delle classi sul tema in oggetto, attraverso iniziative didattiche, attività di informazione, spunti di riflessione, visione di filmati, lettura di racconti e produzioni letterarie, grafiche o multimediali. Il simbolo della lotta nazionale delle scuole italiane contro il Bullismo è un braccialetto con il nodo blu: si potrà, dunque, indossare un nastro che riproduca il Nodo Blu, simbolo della giornata oppure un indumento dello stesso colore e partecipare alle iniziative promosse dalla scuola in collaborazione con gli studenti.

Il team per la lotta contro bullismo e cyberbullismo, insieme ai rappresentanti d’Istituto, hanno concordato di coinvolgere un gruppo di dieci studenti che, durante gli orari delle due ricreazioni, hanno presidiato cinque banchi così posizionati: due all’ingresso e uno per ogni piano. Presso i banchi sia studenti che docenti hanno apposto la propria firma sui cartelloni “IL COPERNICO CONTRO IL BULLISMO E CYBERBULLISMO” preparati dalle studentesse della classe 3Brim e poi ritirare il nastrino blu simbolo della giornata.

  

   

 

 

 

Siamo consapevoli del valore puramente simbolico di questa azione di sensibilizzazione che ci auguriamo però possa aprire la strada per un nuovo dialogo tra gli studenti e gli adulti di riferimento che fanno parte della nostra scuola.